Ritrovare coesione progettuale: lavorare per accreditare il Centro famiglie della Romagna forlivese come punto di riferimento per il territorio nei servizi 0-17, tramite la creazione di una governance condivisa e il rafforzamento della rete costruita da enti e partner.
Anno: ottobre 2025 – febbraio 2026
Cliente: Centro famiglie della Romagna forlivese
Abbiamo lavorato con: enti comunali, assessori, dirigenti, associazioni e realtà della comunità educante
Una situazione iniziale di criticità dove si riscontra fatica nel creare azioni coerenti sul territorio con proposte progettuali e partecipazioni scarsamente soddisfacenti; mancato o scarso utilizzo di fondi per le attività giovanili e scarso riconoscimento del Centro famiglie della Romagna forlivese come punto di riferimento.
Il primo obiettivo di questo progetto è quello di accreditare il Centro famiglie come soggetto di riferimento territoriale e sovracomunale di promozione e sostegno di politiche indirizzate a giovani e famiglie così che i vari comuni della valle del Bidente – Santa Sofia, Galeata, Civitella, Meldola, Bertinoro, Forlimpopoli – spesso molto piccoli e montani, possano riconoscere il centro come modello per lavorare alla costruzione delle rispettive azioni in maniera integrata con i comuni vicini e in rete con tutti i partner.
Il secondo obiettivo è quello di coinvolgere nella co–progettazione realtà del territorio già attive nel proporre come: scuole, associazioni sportive, centri educativi; mappando e includendo soggetti che poi possono effettivamente mettere a terra le varie politiche ideate e arrivando a costruire un calendario di proposte finanziate per il 2026/27.
E in ultimo costruire un sistema di governance perché tutti i soggetti possano continuare a progettare – anche a percorso concluso – in maniera integrata e a monitorare gli output in maniera sostenibile ed efficace.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati si terranno tre meeting:
Il nostro lavoro si concentrerà sul fornire al Centro per le Famiglie competenze nella facilitazione di processi, affiancandoli perché poi loro siano in grado di replicare la strategia e riesca a creare politiche territoriali più efficaci, soprattutto nelle aree interne; lavorando sulla promozione di un senso di responsabilità diffuso riguardo a appunto a alla crescita delle nuove generazioni.
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