L’eredità coloniale del recente passato dell’Europa è il centro dell’indagine fatta per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rapporto tra paesaggi urbani, memoria storica e integrazione multiculturale e ad attirare una maggiore attenzione sul tema da parte delle autorità pubbliche e delle parti interessate.
Il lavoro con i residenti
Insieme a Simone Ferrarini del CollettivoFX abbiamo lavorato direttamente con i residenti che vivono in via Eritrea, via Somalia, via Somalia, via Bengasi nei quartieri Foro Boario e Pianta di Forlì ideando e progettando attività per riflettere sul colonialismo italiano e sulle conseguenze che questo ha ancora oggi nella percezione dell’altro.
Sono stati coinvolti i residenti dei quartieri e persone di comunità somale, eritree e libiche che vivono oggi a Forlì e dintorni per dare spazio alle loro storie e visibilità e riconoscimento alle loro identità. Per prima cosa siamo entrati in contatto con i rappresentanti del quartiere e poi con le realtà del luogo come associazioni, parrocchia, attività… parallelamente abbiamo intervistato persone di origini, soprattutto eritree e libiche, e svolto ricerche sulla storia del colonialismo italiano.
Riflessione condivisa: gli eventi
Dalle storie raccolte Simone Ferrarini ha creato disegni che il 29 ottobre 2025 sono stati trasformati in manifesti – da distribuire nei quartieri – in un workshop di linoleografia aperto alla cittadinanza; il 29 novembre 2025 ci sarà un momento nelle case dei residenti dei quartieri interessati dove fare una riflessione condivisa sul colonialismo italiano attraverso l’uso dell’arte.
Il percorso si concluderà il 19 febbraio 2026, 89° anniversario della strage del 12 Yekatit ad Addis Abeba, quando si terrà una cerimonia per risignificare i nomi delle strade dei quartieri Foro Boario e Pianta.
Comunità pensanti: l’obiettivo
C’è una scarsa consapevolezza del colonialismo italiano: l’attenzione data a questo pezzo della storia del nostro paese, sia dal punto di vista dei programmi scolastici che da parte della comunità culturale, è limitata, è un tema spesso ignorato.
EUrban Decò vuole generare comunità pensanti, grazie a una riflessione comune: invitare chi vive nei quartieri interessati a interrogarsi sul colonialismo italiano e in qualche modo a prendersi la responsabilità del fatto che vivono in luoghi che lo celebrano.