L’idea
Una palestra di riflessione sull’ospitalità, sull’incontro con l’altro e con il contesto che abitiamo, usando l’immaginazione e la poesia come luogo neutro di scambio, come strumento di conoscenza in grado di creare meraviglia e attivare energie.
Ogni sguardo ha un suo linguaggio con il quale crea i suoi paesaggi, legge e trasforma ciò che vede. Riconoscere l’esistenza di tanti linguaggi è il primo passo per la ricerca di uno comune, per la costruzione di un luogo ospitale e per il rispetto e la cura attiva del contesto, sia questo inteso come pianeta, come luogo o come comunità.
Paesaggi Plurali è una concreta possibilità di approfondimento e sperimentazione di un dialogo sociale in cui siano coinvolte arte e cittadinanza.
Come funziona il Festival
Paesaggi plurali è un progetto pluriennale strutturato ogni anno sulle seguenti azioni:
- Interventi di arte pubblica di grande visibilità, su muri e luoghi del paese e delle sue frazioni, accompagnati da eventi collaterali come conferenze performative, cene in strada, installazioni e passeggiate patrimoniali.
- La scuola dell’immaginazione: si tratta di azioni formative e laboratoriali rivolte alle giovani generazioni e ai cittadini di Bertinoro e delle sue frazioni, per riflettere insieme sullo spazio pubblico e sulla partecipazione. 
- Le residenze: artiste e artisti che partecipano a Paesaggi Plurali sono ospitati dalla comunità Dormono a casa di cittadini che si offrono volontari, mangiano presso locali del territorio, ma non solo: ogni giorno qualcuno passa a offrire il caffè e fare due chiacchiere. Attraverso la realizzazione di residenze d’artista si intende collegare il festival a circuiti extra locali, incrementare la presenza di interventi artistici sul territorio, ma anche creare occasioni di scambio e formazione tra ospiti e comunità ospitanti.