Il progetto è sviluppato in collaborazione con Simone del Collettivo FX e Sofia Boni, esperta di giochi in scatola. L’obiettivo principale del gioco è quello di coinvolgere i giovani, offrendo un’esperienza che li spinga a sviluppare una propria opinione, giocando contro il gioco stesso, dove la vittoria contro di esso rappresenta la liberazione dalla dittatura. 
Questo progetto sottolinea l’importanza di recuperare la memoria storica per stimolare l’osservazione critica: la “battaglia del grano” è un momento che ha mostrato una forte divisione tra la popolazione, tra giovani e anziani o il ruolo sottovalutato delle donne nella Resistenza… il gioco vuole esplorare la complessità della storia e sfatare la narrativa di una verità unica.
Raccolta materiale
Il processo di realizzazione è partito dalla raccolta di storie e racconti in diverse modalità: ascoltando anziani in incontri dedicati a Bertinoro; consultando i  Quaderni della Memoria delle scuole elementari e medie di Bertinoro e facendoci supportare dall‘Istituto Storico della Resistenza che ci ha fornito una consulenza storica e materiale, con l’intenzione di coinvolgere anche l’ANPI.
Fase di test
Il progetto prevede una fase di testing del prototipo con il pubblico, a partire dalla Festa dell’Ospitalità di settembre 2025 – durante la quale si è tenuta una mostra per presentare il processo creativo del progetto – fino a ottobre quando si terranno incontri per raccogliere nuove storie e perfezionare il gioco.